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La biblioteca

  
A partire dal 1985 il contributo finanziario concesso dalla Regione Siciliana agli Istituti di alta cultura (L.R. 36/84) e le cospicue donazioni di libri e periodici da parte di privati, così come le prestazioni di lavoro volontariamente offerte dai soci a titolo assolutamente gratuito, hanno consentito la costituzione, l'allestimento e l'apertura al pubblico di una Biblioteca specializzata nel settore degli studi storici e dedicata oggi al ricordo del suo primo Presidente, Gaetano Cingari, docente di Storia moderna nell'università di Messina.

  La Biblioteca possiede oltre 9.000 volumi, che comprendono le principali opere di consultazione generale nell'ambito della storia antica, medievale, moderna e contemporanea, ma anche e soprattutto le più recenti edizioni specialistiche. Nella Emeroteca si possono inoltre consultare oltre 35 riviste correnti di storia, che la Biblioteca riceve per abbonamento fin dal 1984 (ma per alcune di esse è disponibile la raccolta di annate precedenti o la collezione completa fin dal primo numero).

  Fulcro di primario interesse per studiosi e studenti è la collezione di giornali e periodici dall'Unità ad oggi, che costituisce una peculiare connotazione della Biblioteca nell'ambito di analoghe istituzioni culturali. Per la consistenza, completezza e sistematicità delle sue raccolte, la Biblioteca è frequentata da un numero sempre maggiore di docenti e studiosi, studenti e laureandi, che difficilmente possono consultare tali fonti a stampa in biblioteche dell'Italia meridionale.

  La Biblioteca possiede, in microfilm, la raccolta completa del "Corriere della Sera" (dal 1876 al 1971, dell'"Avanti!" (dal 1896 al 1980), dell'"Unità" (dal 1945 al 1976), di "Umanità Nova" (dal 1920 al 1922), de "11 Popolo d'Italia" (dal 1914 al 1943) ma anche prestigiose testate quali "Rivista Popolare", "La Rivoluzione liberale", "Critica Sociale", "Lo Stato operaio", "Giustizia e Libertà", "Il Ponte", "Il Mondo", "L'Espresso".

  Motivo d'interesse ancora maggiore è costituito dalla ampia collezione di oltre un centinaio tra giornali e periodici editi in Sicilia e in Calabria tra il 1861 e il 1926: queste fonti documentarie, essenziali per lo studio della storia delle due regioni e non altrimenti consultabili che presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, sono oggetto di studio da parte di studiosi e laureandi delle Università di Messina, Catania,Enna, Palermo, Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza, abituali frequentatori della Biblioteca dell'Istituto.

  La Biblioteca trovasi ubicata in un edificio di recente costruzione, situato in zona centrale, distante poche decine di metri sia dalla stazione ferroviaria che dai terminal bus. I locali sono stati concessi dall'Università di Messina in comodato d'uso gratuito, a seguito della stipula di apposita convenzione con la quale l'Ateneo riconosceva essere proprio interesse istituzionale agevolare l'attività di ricerca dell'Istituto e promuoverne la fruizione da parte degli studenti e dei docenti dell'Ateneo messinese, a titolo assolutamente gratuito, dell'ingente patrimonio librario e documentario.

  

  La Biblioteca è aperta al pubblico nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00

L'Istituto Salvemini svolge attività culturali in collaborazione con l'Università di Messina
Università degli Studi di Messina

L'Istituto Salvemini è stato riconosciuto Istituto di Alta Cultura e come tale sottoposto a tutela e vigilanza dell'Assessorato ai Beni Culturali e Ambientali e alla Pubblica Istruzione della Regione Siciliana.
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